15 marzo 2018, la Giornata Nazionale dedicata alla lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare.
Oggi in tutta Italia si celebra per il settimo anno consecutivo la “Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla”. Si tratta di un’iniziativa nata nel 2011 dall’idea e dal desiderio del papà di Giulia (una ragazza morta a soli 17 anni a causa della bulimia) che nessun altro debba affrontare la stessa drammatica situazione. Per questo motivo ha costituito “Mi nutro di Vita”, un’associazione che organizza importanti iniziative sia nell’ambito scolastico, sia come supporto a chi sta vivendo la malattia in prima persona e alle famiglie.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Si stima che in Italia 10 ragazze su 100 tra i 12 ed i 25 anni soffrano di DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare). Il dato preoccupante è che non solo l’età di esordio si sta abbassando fino a colpire anche bambine e pre-adolescenti, ma che è anche in aumento il numero dei maschi in età adolescenziale e preadolescenziale e superiore ai 40 anni.
Questi disturbi sono malattie mentali assai complesse che portano chi ne soffre ad avere un rapporto alterato con il cibo ed il proprio corpo. Di conseguenza la vita ruota intorno all’ossessione per il cibo, il peso e l’immagine corporea. I principali DCA sono:
- Anoressia nervosa
- Bulimia
- Disturbo da alimentazione incontrollata
- Forme ibride
- Disturbi sotto soglia
- Disturbi del comportamento alimentare NAS (Non Altrimenti Specificati)
Spesso i disturbi alimentari vengono sottovalutati non solo da chi ne soffre, ma anche dalla famiglia stessa. Eppure possono compromettere irrimediabilmente la salute fino a portare alla morte. Difatti, comportano conseguenze sotto numerosi punti di vista:
- Cardiologico
- Ematologico
- Scheletrico
- Endocrino
- Gastrointestinale
- Dermatologico
- Del sistema nervoso centrale
… e l’elenco potrebbe continuare.
GIORNATA NAZIONALE DEL FIOCCHETTO LILLA: maggiore consapevolezza sui disturbi del comportamento alimentare
La “Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla” rappresenta un’ iniziativa davvero importante. Difatti, le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona la malattia riescono, attraverso il racconto del proprio dolore ed anche della propria rinascita, a far conoscere meglio le varie sfaccettature e problematiche legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare, e a far arrivare anche un messaggio positivo.
È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, coinvolgendo le istituzioni e mettendo in guardia genitori, amici, insegnanti e tutte le persone che quotidianamente entrano in contatto con chi soffre di questi disturbi. Difatti, i ragazzi negano il problema e rifiutano le cure, mettendo in atto una serie di sotterfugi e bugie con cui spesso riescono a non far percepire nulla a chi li circonda.
Il Ministero della Salute ha steso delle Linee di Indirizzo per la riabilitazione nutrizionale in ambito dei disturbi alimentari con un gruppo di lavoro composto da esperti e rappresentanti regionali. È, infatti, indispensabile disporre di un percorso assistenziale multispecialistico che comprenda l’integrazione di differenti figure professionali: nutrizionista, dietista, psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, internista e infermiere.
