Il piede diabetico rappresenta una delle complicanze da non sottovalutare legate al diabete. È possibile prevenirlo attuando alcuni accorgimenti che possono evitare conseguenze talvolta devastanti.
La cura della pelle, ed in particolare di quella degli arti inferiori, è parte integrante del trattamento del diabete. Le ulcere del piede non curate tempestivamente possono evolvere in infezioni che potrebbero richiedere persino l’amputazione. Difatti, come nel caso della retinopatia, lo scompenso metabolico dovuto ai valori alti della glicemia, provoca l’alterazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo.
Questo innesca a sua volta una serie di problematiche, quali:
- Neuropatia. Questa è una condizione che, alterando la struttura e funzione dei nervi interessati, provoca dei disturbi a livello sensoriale e/o motorio. Difatti, la neuropatia riduce la sensibilità delle estremità del corpo, riducendo il segnale di avvertimento che il corpo ci invia mediante il dolore in presenza di tagli o escoriazioni. Tale condizione può causare ulcerazioni sulla pianta del piede e persino alterazioni nella sua anatomia
- Microangiopatia. Questa rende la cute più soggetta a stati infiammatori, in quanto causa una riduzione nell’afflusso di sangue a livello periferico
- Arteriopatia periferica. A causa di stenosi e ostruzioni alle arterie, possono verificarsi gravi ulcerazioni che interessano tutta la superficie del piede, fino a portare alla gangrena
CAMPANELLI DI ALLARME DEL PIEDE DIABETICO
Il piede diabetico può anche non avere alcun sintomo. Tuttavia vi sono dei campanelli di allarme che è bene tenere sotto controllo:
- Formicolio agli arti inferiori, sintomo della neuropatia
- Dolore, soprattutto ai polpacci, mentre si cammina, tipico della arteriopatia periferica
- Pelle dei piedi secca, poco elastica e assottigliata, associato alla microangiopatia
PREVENIRE IL PIEDE DIABETICO
Mediante la prevenzione è possibile ridurre del 90% i casi di amputazioni, sia minori che complesse. A questo scopo è importante adottare alcuni accorgimenti dal momento in cui viene diagnosticato il diabete.
Vediamo nel dettaglio:
- Utilizzare scarpe morbide e comode che abbiano plantari specifici per diabetici
- Indossare calze di cotone
- Controllare lo stato generale dei piedi tutti i giorni. In questo modo sarà più facile tenere sotto controllo lesioni e principi di lesioni
- Prestare attenzione ai segni tipici di una possibile infezione ai piedi: infiammazione, cute calda, arrossata e dolente. In questo caso è indispensabile rivolgersi immediatamente ad un medico o ad un Pronto Soccorso
- Lavare i piedi con acqua tiepida e saponi delicati, evitando di tenerli in ammollo a lungo
- Asciugarli accuratamente e senza strofinare
- Idratare i piedi utilizzando una crema che sia adatta ai diabetici. È bene leggere sempre attentamente le etichette prima di usare dei prodotti
- Non utilizzare strumenti taglienti per rimuovere calli e duroni
- Fare attenzione al momento di tagliare le unghie
- Lipodistrofie. Queste sono delle lesioni che si presentano come piccoli rilievi della cute nel punto in cui si pratica la puntura per l’insulina. Le lipodistrofie possono inficiare l’assorbimento dell’insulina stessa, quindi è importante rivolgersi al diabetologo che valuterà una eventuale modifica nella terapia insulinica
- Fumo e ipertensione arteriosa. È molto importante che i soggetti diabetici non fumino assolutamente. In questo modo sarà anche possibile tenere sotto controllo la pressione. In particolare, è consigliabile mantenere i valori intorno ai 120/130 mm/Hg (diastolica) e 80 mm/Hg (sistolica)
- Colesterolo. Oltre alla glicemia, è importante che i valori di colesterolo LDL siano inferiori a 100 mg/dl
- Attività fisica. Praticare una attività fisica piuttosto moderata (per non incorrere nella ipoglicemia), che sia costante e soprattutto aerobica. Questo migliora in modo significativo il profilo metabolico dei soggetti diabetici
Per maggiori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Diabetologia